domenica 6 aprile 2014

Il Mostro Mangiapisello - racconto su orrori terrificanti

“Mamma!...posso dormire nel letto con voi?!”
Stava uscendo dalla stanza a malapena illuminata dalla lampada a forma di clown, quando la flebile e supplicante voce di suo figlio la bloccò. Tornò indietro e si sedette sul letto sopra coperte di Monsters & Co., comprate al Dysney Store qualche mese prima.
“Amore...sei un bambino grande, non puoi più dormire nel letto con mamma e papà” disse con tono dolce ma risoluto.
“...” Gli occhi divennero lucidi.
“Cosa c'è che non và?”
Il piccolo rimase in silenzio, fece un grosso respiro, guardò il poster dell'Uomo Ragno per farsi coraggio.
“Mamma, ho paura del Mostro Mangiapisello”
Fissò la faccia di suo figlio, evidentemente scosso, aggrottò la fronte.
“Il Mostro Mangiapisello? E che mostro è?!”
“E' il mostro che ti mangia il pisello!”
“E come hai fatto a fare pipì prima? Ti ho visto io e poi qui non ci sono mostri”
Fece il giro della stanza, aprendo i cassetti della cassettiera gialla e l'armadio con il poster dell'Uomo Ragno attaccato su un'anta, poi si chinò sotto il letto e tornò a sedersi.
“Niente, nessun mostro!”
“Ma mamma!...”
“Aspetta qui, torno subito”
Si ricordò di un piccolo trucco per genitori visto su Internet. Prese il deodorante per ambienti al gelsomino in bagno, poi scrisse con un pennarello su un adesivo bianco e lo attaccò sulla bomboletta.
“Eccomi! Guarda cosa c'è scritto qui?”
“Spray...An-ti-mos-tro”
“Esatto, se il mostro arriva tu lo prendi e glielo spruzzi addosso. Lui scapperà e non tornerà mai più! Ma vedrai che con questo sul comodino, nessun mostro si avvicinerà.” Sorrise.
“...Va bene mamma”
“Buonanotte”
“'notte”
Uscì dalla stanza. Gli occhi del bambino cominciarono a chiudersi. Forse erano passati pochi minuti, forse ore. La maniglia girò.
Da dietro la porta prima uscì un tentacolo, poi la zampa di una mosca gigante. Un occhio attaccato ad un filamento carnoso scivolò nella stanza e fissò il bambino. Il Mostro Mangiapisello era nella stanza, in tutto il suo orrore.
“Ciao piccolino” grugnì l'orribile creatura, metà insetto e metà fogna, con peli sparsi a ciuffi sul suo corpo tumorale.
“V-v-v-vattene via!” sibilò afono.
Il mostro strisciò verso il letto, trascinando le sue zampe lunghe e morte.
“Perché vuoi che me ne vada? Io ti voglio tanto bene” Ruttò l'immonda latrina.
Il bambino afferrò il deodorante e spruzzò sulla bestia malefica.
“Ma che fai piccolino?”
Disteso e impotente si immobilizzò. Il Mostro Mangiapisello si arrampicò sul letto, con le sue membra mollicce abbassò i pantaloni del bambino e divorò per l'ennesima volta il suo pisello.

In piena notte si diresse verso la camera di suo figlio. Si era svegliata un po' in colpa e voleva controllare se stesse dormendo, ma prima che arrivasse alla stanza, la porta si aprì.
“Hey, che fai?”
“Ero entrato per vedere se stesse dormendo”
Quando le si avvicinò, si accorse che suo marito odorava terribilmente di gelsomino.

FINE


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