domenica 19 agosto 2012

Fiori vecchi (Old flowers) - racconto dedicato ai morti

Da quando il marito morì, Rosa tutti i giorni andava a curare la sua tomba. Arrivava curva e zoppicando per la veneranda età al crepuscolo, quando la luce era secondo lei più gradevole e poche persone si aggiravano per il cimitero. Percorreva buona parte del vialone alberato, per poi svoltare per una stradina di ciottolato costeggiata dall'erba e dalle lapidi a terra. In questo percorso Rosa passava davanti ad una tomba speciale per la sua essenzialità: una semplice croce di legno, consumata dalla pioggia a dal sole, nessun nome, nessuna foto, nessun fiore.
Rosa metteva dei fiori finti al marito, sperimentava varie composizioni, vari colori in base alle stagioni e all'umore. Un giorno prese i fiori più vecchi e scoloriti dal vaso, come faceva ciclicamente: un papavero rosso, un iris viola e un altro fiore blu che le piaceva tanto, ma che non aveva mai capito che razza di fiore fosse, riponendoli in un sacchetto per buttarli, ma quella volta passando vicino alla croce di legno si fermò...deviò dal solito percorso e li pose lì davanti, in un gesto di pietà.
La mattina dopo Rosa si svegliò, scese dal letto per andare in bagno e si arrestò. Per terra davanti a lei c'erano dei fiori finti vecchi e scoloriti: un papavero rosso, un iris viola e un altro fiore blu che le piaceva tanto, ma che non aveva mai capito che razza di fiore fosse.
Oggi sulla tomba di Rosa c'è scritto: "Non lasciate fiori vecchi sulle tombe dei morti".

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