(Racconto revisionato con la collaborazione di vari autori dopo un piccolo gioco letterario online.)
Entrarono nella stanza del manicomio, o forse di un carcere.
Totalmente
vuota, nessuna finestra, un'unica porta di accesso. Una lampadina
penzolava dal soffitto. Memorie passate e vite non risolte si ancoravano
a muri di un bianco ingiallito.
Fece pochi passi, poi si arrestò.
Si girò verso gli altri e disse: "In questa stanza c'è qualcuno"
La sua affermazione era vera.
La larva pulsante si squarciò.
Il desmodus rotundus striscò fuori.
Spiegò le sue ali ed in un volo isterico prese a sbattere per le pareti, poi cadde a terra immobile.
In quella stanza c'era qualcuno, c'erano loro stessi.

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